Contro il pensiero breve. Capire la crisi delle democrazie liberali

Il prezzo originale era: 10,00 €.Il prezzo attuale è: 8,00 €.

Le democrazie liberali si stanno progressivamente trasformando in democrazie emozionali: alla rappresentanza degli interessi e delle istanze si è sostituita la delega delle pulsioni e degli istinti. Lo statista è stato rimpiazzato dal politico artificiale, prodotto in laboratorio dagli onnipresenti spin doctors che studiano gli algoritmi, analizzano i big data, pesano i sondaggi, sondano il web, contano i followers, carpiscono gli umori dell’opinione pubblica per convertirli prima in like e poi in voti. Le fratture sociali non vengono più riassorbite dalla mediazione dei partiti e il pensiero breve ha contaminato la comunicazione: ma la complessità dei nostri tempi può essere analizzata e compresa solo con una rinnovata consapevolezza basata sulla razionalità. Altrimenti, si rischia di andare incontro a un’instabilità cronica dei sistemi istituzionali dagli esiti imprevedibili.

Esaurito

Condividi

Questo saggio di Federico Cartelli merita non solo una prima, ma anche una seconda lettura, entrambe attente, benevole, simpatetiche.
La prima lettura per riflettere sulla diagnosi, accurata quanto dolorosa: il caos, le contraddizioni, la superficialità, il ‘presentismo’ in cui siamo immersi; l’estrema e pericolosa emozionalità che domina la vita pubblica e le istituzioni, non solo la comunicazione e i social media; lo svuotamento sempre più evidente dei partiti e della politica tradizionale; la trasformazione dell’homo videns – che già non era un granché, come sappiamo – in homo algoritmus, fatalmente e facilmente analizzabile, profilabile, spacchettabile, vendibile, sempre più oggetto e sempre meno soggetto di scelta.
La seconda lettura per ragionare sull’inizio di terapia suggerita da Cartelli. Il quale, consapevole della difficoltà e direi quasi dell’impossibilità dell’impresa, si limita saggiamente a indicare delle traiettorie, dei percorsi, delle direzioni di marcia. Cercare soluzioni nuove, anziché riproporre vecchi schemi: il vino nuovo difficilmente potrà essere ben conservato in otri vecchi. Recuperare spazi di razionalità nel discorso pubblico, o almeno tentare di ridurre l’area dell’emotività, della nevrosi, dell’isterismo collettivo. Ricostruire il gusto della visione, di un pensiero articolato, di risposte concrete che devono discendere da analisi complesse, contro il rischio di ricette istantanee e superficiali (dalla Prefazione di Daniele Capezzone).

Autore

FEDERICO CARTELLI

Dimensioni

12×18

Formato

Cartaceo

ISBN

978-88-99661-24-3

Lingua

Italiano

Lunghezza

96 pagine

Editore

La Vela

Immagine dell'autore

Federico Cartelli

Nato a Padova nel 1983, laureato in Scienze Politiche, è analista di politica italiana e internazionale. Ha pubblicato per Il Giornale, nella collana “Fuori dal coro”, il libro “La costituzione più brutta del mondo”; su Amazon, “Guida rapida e razionale contro la riforma costituzionale” e “Costituzione, Stato e crisi - Eresie di libertà per un Paese di sudditi”. È co-fondatore del think tank The Fielder e scrive sul magazine Charta Minuta.

Edizioni La Vela