La Repubblica è sempre – per usare la dizione di stampo mazziniano dell’articolo 5 della Costituzione – una e indivisibile. Tutt’al più si può correttamente parlare di fasi che si sono succedute nel corso degli anni. Più che di una Quarta Repubblica alle porte, si potrebbe usare il termine di metamorfosi della Repubblica per indicare la fase che sembra aprirsi con la nascita del governo presieduto da Mario Draghi. Ma ogni cosa a suo tempo. Perché nasca qualcosa di nuovo, anche sul terreno squisitamente istituzionale, occorre che il vecchio sia spazzato via. D’altra parte, come ammoniva il generale Charles De Gaulle, il potere non si prende, si raccatta. E per l’appunto questo è capitato al presidente del Consiglio da poco con la fiducia parlamentare nel pieno esercizio delle sue funzioni. Già, ma quando muore il vecchio? Non muore tutto d’un colpo ma poco alla volta. Per lisi. Per consunzione.
Effetto Draghi
15,00 €
Cambierà la forma di governo parlamentare? Chissà. Fatto sta che l’esperienza, il merito, la competenza, riscoperti solo adesso, sono valori dei quali i partiti non potranno più fare a meno. Tutto non è più come prima. Durante l’esplorazione di Roberto Fico i partiti pretendevano di consegnare programma e squadra di governo al futuro presidente incaricato. In dispregio delle prerogative sue e del capo dello Stato. Il 2 febbraio 2021 Sergio Mattarella rivolge un appello ai partiti perché conferiscano la fiducia a un governo di alto profilo che non si identifichi con alcuna formula politica. E il giorno dopo, senza un altro giro di consultazioni, in solitudine affida l’incarico a Mario Draghi, che si confronta con tutti senza confondersi con nessuno. E, in stretto contatto con il Quirinale, forma un ministero zebrato di tecnici e politici. L’arbitro lassù sul Colle dilata al massimo la sua fisarmonica e scende in campo con la maglia azzurra della Nazionale. Non a caso Carlo Esposito sosteneva che nello stato di crisi il Quirinale si erge a supremo reggitore dello Stato. Nasce così un esecutivo bicefalo, dei due Presidenti. Come nella Francia della Quinta Repubblica.
Disponibile dal 5 marzo
| Autore | PAOLO ARMAROLI |
|---|---|
| Dimensioni | 14×20,5 |
| Formato | Cartaceo |
| ISBN | 978-88-99661-84-7 |
| Lingua | Italiano |
| Lunghezza | 196 pagine |
| Editore | La Vela |
















