Il ricordo del 7 ottobre 2023, nella sua efferata rapidità, resterà presumibilmente a lungo vivido in tutti noi: ed è giusto che sia così. Ma il martirio quotidiano della gente di Gaza durato da allora più di due anni, anche ammesso (e purtroppo forse non concesso) che sia cessato, rischia di trasformarsi nel nostro ricordo in una bruma incerta e confusa sino a finire col depositarsi nel malinconico eppur nauseante residuo fangoso dell’orrore quotidiano, che si finisce col ritener inevitabile e tutto sommato sostenibile: il “residuo non differenziabile” della Banalità del Male, quello che in fondo viene considerato responsabilità di tutti e pertanto colpa di nessuno.
Ed ecco l’antidoto. Il pacato dossier accusatorio di Antonio Musarra: attento, analitico, dolente anche se a tratti indignato, esplicitamente schierato eppure mai fazioso, pregno di una pietas che non cede mai alla tentazione dell’invettiva propria di chi si sente tanto giusto nel suo intimo da osar di sostituirsi a Dio. Come dinanzi alla Shoah – e il rievocarla è inevitabile –, dinanzi alla tragedia del massacro di Gaza (e non è importante, non serve decidere se è giusto o no definirlo genocidio) siamo tutti corresponsabili, anche se non certo in egual misura. Responsabili per ogni parola e per ogni silenzio, per ogni eccesso e per ogni omissione, per ogni indebita giustificazione e per ogni inammissibile accanimento. Solo a Dio appartiene la vendetta, soltanto Sua è la potenza del perdono.
Franco Cardini
Le ombre di Gaza. Pensieri morali sulla guerra
Il prezzo originale era: 18,00 €.16,00 €Il prezzo attuale è: 16,00 €.
Queste pagine nascono da un’urgenza: quella di trovare parole che non si pieghino alla rassegnazione. In un tempo in cui la guerra si traveste da diritto, il potere da giustizia e l’indifferenza da equilibrio, occorre tornare al linguaggio: non come ornamento, ma come presidio della coscienza. I pensieri raccolti in questo “diario” non sono né analisi geopolitiche né meditazioni spirituali: sono tentativi di comprensione. Scritti nel ritmo dei giorni, inseguono le crepe del nostro tempo – l’eccezione che diventa norma, la memoria che si fa dominio, l’innocenza rimossa, la compassione selettiva – per chiedere, ancora una volta, se sia possibile restare umani mentre il mondo si disumanizza. Non si offrono soluzioni. Si pongono domande. Perché pensare, oggi, è un atto di resistenza. Forse la vera fine non è quella che temiamo, ma quella che non riconosciamo: la fine della parola giusta, la fine della pietà, la fine della capacità di ascoltare. Tutto ciò che precede la guerra e tutto ciò che la segue si decide qui: nel linguaggio con cui scegliamo di nominare l’altro. Per questo, parlare di pace non è un gesto retorico: è un atto politico, morale, umano.
| Autore | ANTONIO MUSARRA |
|---|---|
| Dimensioni | 14×20,5 |
| Formato | Cartaceo |
| ISBN | 979-12-80920-83-6 |
| Lingua | Italiano |
| Lunghezza | 190 pagine |
| Editore | La Vela |























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