L’Europa e il suo fantasma

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“Uno spettro si aggira per l’Europa”, proclamavano quasi due secoli or sono Marx ed Engels, dimostrando se non altro di ritenere l’Europa uno spazio geografico ben definito. Ma gli spettri, a vederli e a crederci, incutono terrore e orrore. Non così, o non del tutto, per altre apparizioni, che possono generare invece impressioni dall’inquietudine al fascino alla speranza all’amore: ma il cui primario elemento è, comunque, l’illusione. Si chiamano, di solito, fantasmi. All’Europa come “fantasma” è dedicato questo saggio di Glauco Maria Cantarella, che sulle varie e diverse accezioni medievali del concetto di Europa è tornato più volte (Franco Cardini).

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“Fantasmina, fantasmina che di notte vai…”. Europa, idea, proiezione, evocazione, invocazione? Un nome nella storia del presente, del passato. “Fantasmina, fantasmina che di notte vai…”. L’idea di Europa nasce nel medioevo. Certo, non l’“Europa” che ci è familiare e quotidiana, frutto inestimabile di una volontà politica maturata dopo la seconda guerra mondiale, ma l’Europa come dimensione geografica e culturale. “Europa” e “medioevo” coincidono. Non così, per quanto sembri paradossale, “Europa” ed “europeo”, anche se indubbiamente solo nel medioevo si possono collocare le nostre radici di europei. Le origini affondano, come sempre, nell’antichità classica.

Autore

GLAUCO MARIA CANTARELLA

Dimensioni

12×18

Formato

Cartaceo

Lingua

Italiano

Editore

La Vela

Lunghezza

144 pagine

ISBN

978-88-99661-71-7

Glauco Maria Cantarella

Glauco Maria Cantarella (Recanati 1950) ha insegnato Storia dell’Emilia Romagna nel Medioevo, Storia del Pensiero Politico Medievale, Storia Medievale, Storia dell’Europa Medievale. Autore di parecchie decine di saggi e volumi, soprattutto imperniati sui problemi di organizzazione dei linguaggi del potere e della loro interazione con le istituzioni, con una particolare attenzione alle tematiche di ordine ecclesiastico e religioso, è membro del  Consiglio Scientifico dell’ISIME (Roma), del Consiglio Direttivo della Fondazione del Centro di Studi Leon Battista Alberti (Mantova), del corpo docente del Posgrado Maestría en Estudios Medievales, Facultad de Filosofia y Letras de la Universidad de Buenos Aires (ARG), e di Comitati Scientifici di riviste in Italia, Polonia, Svizzera, Argentina. Bibliografia completa (e periodicamente aggiornata) in Academia.edu; Premio Borghese 2019 per Gregorio VII (Roma, Salerno Editrice, 2018).

Edizioni La Vela